Gurne, gole, lave, cono. Infinite e variegate meraviglie geomorfologiche dipingono il Parco Fluviale dell’Alcantara, un territorio che cinge dodici comuni sconfinando tra i Nebrodi, i Peloritani e l’Etna. Alcantara deriva dall'arabo Al Quantarah ovvero "il ponte" e da tramite funge effettivamente questo fiume che scorre da una zona all’altra, dalle montagne al mare confluendo nel golfo di Giardini Naxos.
Le sue caratteristiche idrologiche consentono lo sviluppo di una ricchissima biocenosi in altrettanti fulgidi biotopi: ranuncoli e lenticchie d’acqua nelle gurne, aironi, falchi e garzette presso la foce, anguille nel tratto terminale.
Una riserva d’inestimabile valore e rara bellezza che può essere visitata a tutte le età grazie ai percorsi differenziati. E poi progetti di educazione ambientale, itinerari guidati e rafting tra le gole di un’Alcantara che permette di scivolare nel suo letto di acqua gelata, cinto dalle possenti, antiche, rocce laviche.