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  • L’azienda si compone di un unico corpo in cui si dislocano gli ambienti, tutti dotati di impianti di riscaldamento per i freddi invernali; lo spessore dei muri, costruiti in pietra lavica, consente di mantenere la calura estiva al
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  • Era l'antica residenza estiva dei nostri avi. La famiglia si stabiliva a Statella quando le spighe del grano erano abbastanza dorate per essere mietute.
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  • L’antica e caratteristica Trattoria Veneziano non inganni l’ospite: solo piatti tipici siciliani, cucinati con la passione e la pazienza delle massaie di una volta, rivisitati in chiave post-moderna.
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  • Le stagioni scorrono avvicendando le rispettive, diverse sfumature, offrendo mostre pittoriche dinamiche che incantano gli occhi, rapiscono le menti.
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  • Parco Statella è stata concepita per ospitare le tipologie di clienti più varie. Oltre le classiche camere matrimoniali, sono a disposizione alloggi più ampi per famiglie o gruppi di amici, camere per diversamente abili e una “suite” con
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  • C’era una volta uno zio scapolo che girava per il mondo. Un agronomo che amava le piante tanto quanto Statella. Ogni essenza forestale, ogni albero o cespuglio che lo ammaliasse entrava nella composizione di un ambizioso progetto: la villa.
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Il bosco è attrezzato per ospitare campi scout di grandi dimensioni :punti acqua, docce e bagni sono a disposizione di “giovani marmotte”.

L’azienda è circondata da un fitto bosco di querce, roverelle e, in minima parte, castagni. Molti sentieri sono sempre esistiti, altri sono stati creati di recente al fine di poter circumnavigare la proprietà con tutti i mezzi e renderla accessibile a chiunque: per piacevoli passeggiate, per oleare gl’ingranaggi della mountain-bike, per correre e provare il trial.

Viottoli in cui far scorrazzare un “amico fedele”, stradine erbose in cui rintanarsi per attimi di riflessione, per leggere un libro, fare una chiacchierata o, semplicemente, per rotolarsi nel verde e sentire l’effervescenza di quei fili turgidi che solletica il viso.

Le stagioni scorrono avvicendando le rispettive, diverse sfumature, offrendo mostre pittoriche dinamiche che incantano gli occhi, rapiscono le menti. È come essere avvolti, ad ogni equinozio e ad ogni solstizio, da tessuti freschi e leggeri, da sete fruscianti, da cotoni caldi, da spesse coltri di soffice lana. E procedendo, con sguardo estasiato, tra i corridoi di queste vetrine si diviene spettatori unici di uno spettacolo a cadenza annuale: divampa lo smeraldo del trifoglio, profumano le infiorescenze delle viti, si mischiano crochi, ghiande e funghi di ferla. E un tappeto di neve si frantuma sui rami degli alberi.

Ai gentili ospiti sarà offerta la colazione in una…scuderia!

Le due sale attigue per il consumo del primo pasto della giornata sono le stesse che, in tempi remoti, davano ricovero ai cavalli e alla carrozza della famiglia. L’architettura di questi ambienti conserva ancora la pavimentazione originale-con apposito canale di scolo per le urine- e la mangiatoia con ampi archi, per evitare contusioni alle ginocchia dell’animale più nobile. Un’attenzione particolare è stata rivolta all’illuminazione che rievoca i vecchi impianti esterni cittadini; la luce soffusa del basso voltaggio riscalda tutti gli strumenti in ferro dell’arte contadina che adornano le pareti delle sale. E in esse s’insinua il profumo del pane appena sfornato la cui fragranza si scioglie nell’abbraccio fumante di un cappuccino caldissimo.

A disposizione degli ospiti due ampie e calde sale per trascorrere momenti di relax, organizzare riunioni o divertirsi in compagnia.

La sala relax e convegni, fu stalla per vacche brune, è l’ambiente ideale per chi desideri vivere una parentesi di tranquillità: leggere un libro, giocare a carte o, semplicemente, farsi coccolare dal calore della stufa a legna, sprofondati in poltrona con lo sguardo fisso sullo schermo della tv. E per le giornate piovose e fredde si tramuta nella stanza da gioco perfetta per i più piccini.

La sala è, inoltre, adatta per organizzare riunioni e piccoli convegni con la possibilità di aperitivi rinforzati nel giardino attiguo.